Sì, lo scoiattolo grigio si sta diffondendo, in particolare in Piemonte e Lombardia, ma ci sono segnali di espansione anche a Genova Nervi. In Piemonte, ad esempio, l’area occupata dalla specie supera i 2000 km quadrati.

Sì, lo scoiattolo grigio si sta diffondendo, in particolare in Piemonte e Lombardia, ma ci sono segnali di espansione anche a Genova Nervi. In Piemonte, ad esempio, l’area occupata dalla specie supera i 2000 km quadrati.
Lo scoiattolo grigio ha determinato l’estinzione dello scoiattolo rosso da gran parte dell’Inghilterra e del Galles; un processo simile sta avvenendo in Scozia e Irlanda. In Piemonte, lo scoiattolo rosso si è estinto in un’area di oltre 1000 km quadrati a seguito della competizione con lo scoiattolo grigio; lo stesso sta avvenendo in molte aree a livello locale in Lombardia.
Lo scoiattolo rosso è diffuso in gran parte d'Italia. Purtroppo si sta estinguendo localmente in molte aree di presenza dello scoiattolo grigio a seguito della competizione con questa specie americana.
Non si tratta dell’importanza di una specie rispetto all’altra, ma di salvaguardare le specie native in Italia e proteggere la biodiversità. Lo scoiattolo grigio è una specie americana importata e rilasciata in Italia, Gran Bretagna e Irlanda dall’uomo. Questo spostamento sta causando gravi pericoli allo scoiattolo rosso. Lo scoiattolo grigio è una componente importante degli ecosistemi e della biodiversità americana. Lo scoiattolo rosso è una componente importante degli ecosistemi e della biodiversità europea. È importante tutelare lo scoiattolo grigio in America e lo scoiattolo rosso in Europa ed evitare ovunque le introduzioni.
Dal 2012 un regolamento della Commissione Europea recepito dall'Italia pone dei vincoli al commercio dello scoiattolo grigio. Inoltre una delle azioni di questo progetto LIFE prevede la collaborazione con il Ministero dell’Ambiente per produrre un Decreto che vieti il commercio dello scoiattolo grigio in Italia. La prima bozza del Decreto è già stata prodotta, ora dovrà essere valutata da altri Ministeri coinvolti in questa decisione (Agricoltura, Politiche estere, Sanità). Si tratta di un processo legislativo che richiede del tempo, ma soprattutto se ci sarà l'adeguato sostegno dell'opinione pubblica, si arriverà a ottenere il divieto. Nel frattempo occorre operare per evitare che la situazione peggiori cercando di controllare la diffusione dello scoiattolo grigio.
Comunque è bene che nessuno liberi scoiattoli o altri animali, che potrebbero causare impatti notevoli sull’ambiente.
Purtroppo gli animali sono vittime involontarie del desiderio di molte persone di avere un animale ‘selvatico’ in casa. Si tratta di un grave errore e probabilmente anche il segno di un certo egoismo o desiderio di possesso: gli animali selvatici stanno bene in natura nei loro ambienti originari. Gli animali che vedete nei negozi sono stati catturati in natura o sono i figli allevati di altri animali catturati in natura.
Una volta creato un problema occorre cercare se possibile, con piena assunzione di responsabilità, di porvi rimedio. In questo caso l’alternativa è fermare lo scoiattolo grigio o condannare all’estinzione in molte aree lo scoiattolo rosso.
No, per quanto si sa gli scoiattoli grigi non portano malattie pericolose per l’uomo. Tuttavia sono in corso ricerche per valutare meglio questi rischi. Occorre però ricordare che lo scoiattolo grigio porta con sé un virus che è letale per lo scoiattolo rosso.
No, si tratta di due specie nettamente separate e gli individui delle due specie non si accoppiano (ibridano) tra loro.
In Italia sono presenti le uniche popolazioni di scoiattolo grigio introdotte nel continente. Le altre popolazioni si trovano in Gran Bretagna e Irlanda; essendo questi paesi delle isole, il problema per quanto grave è destinato a rimanere confinato. L’Italia invece è parte dell’Europa continentale e dal nostro paese gli scoiattoli grigi possono colonizzare altri paesi europei.